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Sabato 20 maggio torna Molini a porte aperte

Molini Valente aderisce alla terza edizione di MOLINI A PORTE APERTE, evento voluto e ideato da ITALMOPA Associazione Industriali Mugnai d’Italia.

Sabato 20 maggio accompagneremo i visitatori in un viaggio dalla terra alla tavola, alla riscoperta dell’ingrediente base della nostra alimentazione, la farina.

Sarà un’occasione, per professionisti e appassionati, di esplorare l’intero processo di macinazione. Un processo sostanzialmente invariato nei secoli, ma che si avvale oggi di tecnologie all’avanguardia in grado di garantire la produzione di svariate tipologie di farina, rispondenti a tutte le specifiche esigenze degli utilizzatori.

L’evento comprende la visita guidata, con degustazione finale di pizze realizzate con impasti differenti.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria: porteaperte@molinivalente.it

Le nostre novità

Tino Insolitto

tino per sito

Tino Insolitto nasce a Genova nel 1968.

Ha solo 14 anni quando intraprende il mestiere del fornaio, scoprendolo quasi per caso ma appassionandosi da subito all’arte panificatoria.

Dopo aver lavorato in alcuni laboratori della sua città, nel 2008 rileva il forno “Da U Tappe” a Campomorone, piccola frazione alle porte di Genova.

Affiancato dal precedente titolare, continua la sua formazione “sul campo” e nel tempo, ai metodi più tradizionali affianca la sperimentazione di nuove tecniche.

Oggi insieme alla moglie e al figlio gestisce il panificio nel quale sono occupati 11 dipendenti. 

Tino ama profondamente il suo lavoro. Quando ne parla non ha dubbi: lo ha sempre fatto con passione, nonostante i grandi sacrifici che richiede. Il sostegno della sua famiglia è stato ed è fondamentale.

Nel suo panificio a farla da padrona è la focaccia genovese, sia nella versione tradizionale sia con farciture diverse. Per lui una focaccia eccellente ha due ingredienti fondamentali: tanta dedizione e materie prime di qualità. E tanta calma, che vuol dire prepararla senza fretta, rispettando i tempi che richiede la sua lavorazione, dall’impasto all’infornamento «Presto e bene non fanno insieme».

Di sé dice “Con impegno e dedizione è possibile trasformare una semplice professione in una vera e propria vocazione”.