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Emanuela Isoardi

Emanuela Isoardi

Nata nel 1979 a Bra (Cn), si diploma nel 1995 alla Scuola professionale di Arte bianca di Neive (Cn) con il massimo dei voti e subito intraprende l’attività lavorativa dapprima come pasticcera presso la pasticceria “Converso” di Bra, appartenente ai locali storici d’Italia, e poi nell’azienda dolciaria industriale “Baratti e Milano”. Dal 2003 lavora presso la “Panetteria e pasticceria Fagnola” di Bra come responsabile della produzione dolce e salata.

Per vocazione e con grande interesse per la pasticceria in tutte le sue forme, dal 2005 al 2009 si dedica alla sua crescita professionale frequentando numerosi corsi tenuti da maestri nazionali ed internazionali.
Con passione e tenacia applica le nozioni apprese, mettendo al frutto tutta la sua creatività e professionalità.

Partecipa e vince medaglie a numerosi concorsi:

  • 2007 primo premio in “Pralina e piece”, Simposio del cioccolato – Pavullo
  • 2007 primo premio “Lady in Pasticceria” – Carrara
  • 2008 primo premio “Gran Premio Del Cioccolato in Pasticceria” – Carrara
  • 2009 medaglia d’argento agli “Internazionali d’Italia Cuochi” – Carrara
  • 2010 medaglia d’argento alla “Culinary World Cup” – Lussemburgo
  • 2010 terza classificata alla “Coppa d’Europa della Panificazione” – Bulle (Svizzera)
  • 2011 medaglia d’argento alla “Coppa d’Europa della Panificazione” – Nantes (Francia)

Nel 2007 collabora con il “Richemont Club Italia” e con alcune riviste di settore: “Il Pasticcere Italiano”, “Il Panificatore”, “Pasticceria Internazionale”, dal 2012 con “Dolcesalato”.

Dal 2010 è membro della “N.I.C. Chef Pastry” (Nazionale Italiana Cuochi) ed in seguito diventa consulente per aziende del settore e partecipa a dimostrazioni in fiere nazionali ed internazionali. Dal punto di vista editoriale, a partire dal 2011 collabora con l’agenda “Adesso” e al libro “Madame est servie”, vincitore “Word cook book award” in 2013 “Special award of the jury”.

Negli ultimi anni si è dedicata all’organizzazione e al metodo di lavoro dei processi produttivi per azzerare gli scarti.

Di sé dice: “La cosa più importante è non fermarsi mai nella crescita professionale”.