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Lievitati Premium e Oro, le farine Molini Valente per panettoni e pandori a regola d’arte

Grani nobili e pregiati vanno a comporre due farine perfette per i grandi lievitati da ricorrenza: stiamo parlando di Lievitati Premium e Oro, farine firmate Molini Valente che garantiscono prestazioni di eccellenza per ogni tipo di panettone, dal più soffice al più strutturato, e pandoro.

Lievitati Premium conferisce perfetta tenuta ed elasticità all’impasto. È in lavorazioni lunghe e impegnative come quelle di pandoro e panettone che esprime al meglio le sue potenzialità: alte performance di lievitazione e spiccata capacità di legare gli ingredienti ne fanno un alleato prezioso per ogni artigiano che desidera avere un prodotto sempre perfetto e costante, con ottime prestazioni in termini di shelf life.

Oro Molini Valente è una farina in perfetto equilibrio tra forza e lavorabilità, ideale per il panettone basso o dalla struttura particolarmente soffice e sofisticata. Si tratta di una farina studiata per realizzare sfoglie lievitate a regola d’arte, ma anche dolci da colazione tradizionali e innovativi, dall’impasto ben sviluppato (brioche e cornetti all’italiana, trecce, girelle, veneziane). Anche qui, l’obiettivo è garantire al professionista un prodotto sempre coerente con il risultato desiderato, a tutto vantaggio delle aspettative della clientela.

Entrambe le farine sono ideali anche per rinfrescare il lievito madre.

Sia Lievitati Premium che Oro sono studiate e messe a punto dallo staff di Ricerca e Sviluppo interno al Molino che seleziona i grani in arrivo assegnandoli alle diverse destinazioni d’uso, in base alle caratteristiche, spesso mutevoli, della materia prima. Obiettivo: garantire a maestri pasticceri e dell’arte bianca un risultato costante – fattore particolarmente importante durante le festività natalizie, dove la produzione aumenta e non sono ammessi errori – con farine di primissima scelta e al passo con i tempi.

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Emanuela Isoardi

Emanuela Isoardi

Nata nel 1979 a Bra (Cn), si diploma nel 1995 alla Scuola professionale di Arte bianca di Neive (Cn) con il massimo dei voti e subito intraprende l’attività lavorativa dapprima come pasticcera presso la pasticceria “Converso” di Bra, appartenente ai locali storici d’Italia, e poi nell’azienda dolciaria industriale “Baratti e Milano”. Dal 2003 lavora presso la “Panetteria e pasticceria Fagnola” di Bra come responsabile della produzione dolce e salata.

Per vocazione e con grande interesse per la pasticceria in tutte le sue forme, dal 2005 al 2009 si dedica alla sua crescita professionale frequentando numerosi corsi tenuti da maestri nazionali ed internazionali.
Con passione e tenacia applica le nozioni apprese, mettendo al frutto tutta la sua creatività e professionalità.

Partecipa e vince medaglie a numerosi concorsi:

  • 2007 primo premio in “Pralina e piece”, Simposio del cioccolato – Pavullo
  • 2007 primo premio “Lady in Pasticceria” – Carrara
  • 2008 primo premio “Gran Premio Del Cioccolato in Pasticceria” – Carrara
  • 2009 medaglia d’argento agli “Internazionali d’Italia Cuochi” – Carrara
  • 2010 medaglia d’argento alla “Culinary World Cup” – Lussemburgo
  • 2010 terza classificata alla “Coppa d’Europa della Panificazione” – Bulle (Svizzera)
  • 2011 medaglia d’argento alla “Coppa d’Europa della Panificazione” – Nantes (Francia)

Nel 2007 collabora con il “Richemont Club Italia” e con alcune riviste di settore: “Il Pasticcere Italiano”, “Il Panificatore”, “Pasticceria Internazionale”, dal 2012 con “Dolcesalato”.

Dal 2010 è membro della “N.I.C. Chef Pastry” (Nazionale Italiana Cuochi) ed in seguito diventa consulente per aziende del settore e partecipa a dimostrazioni in fiere nazionali ed internazionali. Dal punto di vista editoriale, a partire dal 2011 collabora con l’agenda “Adesso” e al libro “Madame est servie”, vincitore “Word cook book award” in 2013 “Special award of the jury”.

Negli ultimi anni si è dedicata all’organizzazione e al metodo di lavoro dei processi produttivi per azzerare gli scarti.

Di sé dice: “La cosa più importante è non fermarsi mai nella crescita professionale”.